Lisbona come tutte la città capoluogo, ha moltissimo da offrire, spesso però siamo noi ad avere pochissimo tempo da offrire al luogo che stiamo visitando.
Dunque se avete un weekend da fare in una città europea, e la vostra scelta è Lisbona, ecco cosa fare e vedere a Lisbona in 3 giorni.
Giorno 1.
Appena arrivati in aeroporto, l'ora di pranzo circa, abbiamo preso la metro che porta in città, il biglietto giornaliero, che vi consente di poter prendere qualsiasi altro mezzo pubblico, dai famosissimi tram che attraversano tutta Lisbona, ai bus che vi consentiranno spostamenti più lunghi, costa 6,40€.
Lasciati i bagagli in hotel, la nostra prima tappa è stata:
Praça Luís de Camões, La piazza che segna il confine tra il quartiere dello Chiado e Bairro Alto.
Per poi dirigerci verso Plaça do Comerçio, o Piazza del Commercio, qui un un'imponente statua di Re Giuseppe I di Joaquim Machado de Castro, domina il centro della piazza quadrata che affaccia sul fiume, molto suggestivi sono i giochi di prospettiva che forma la pavimentazione di quest'ultima, merita una sosta la scalinata che finisce nel fiume il cui ingresso è costituito da due colonne, qui il tramonto è bellissimo, il sole muore proprio dietro al ponte “25 de Abril”, un ponte sospeso sull'estuario del fiume Tago nell'area metropolitana di Lisbona che collega la capitale alla città di Almada, sul quale si ha un'ampia vista panoramica.
Lasciata Plaça do Comerçio, abbiamo imboccato la strada pedonale che apre la via verso il cuore di Lisbona, Rua Augusta, poco più avanti l’Elevador de Santa Justa, è un’attrazione davvero unica di Lisbona. Questa meraviglia dell’epoca industriale trasporta i passeggeri per 45 metri dal quartiere Baixa a Largo do Carmo, una costruzione in acciaio stile neogotico che offre una vista panoramica a 360 gradi sulla città, la fila per salire su questo particolare ascensore può essere molto lunga, vi consigliamo dunque di andarci al mattino appena aperto, biglietto di accesso 5.30€.
Subito dopo Piazza Rossio, entrate nell’anima di Lisbona e sentitevi dei veri lisbonesi visitando il Rossio, un’elegante piazza della città bassa o Baixa, il quartiere centrale che da qui si estende verso il fiume, da qui, con un tram ci siamo diretti in alto verso il quartiere dell’Alfama.
Fermata: Miradouro Sta. Luzia , qui si trova il Miradouro de Santa Luzia, uno degli angoli più suggestivi di Lisbona che si affaccia sul Tago e sulla distesa dei tetti dell'Alfama, questo è uno degli angoli più romantici e pittoreschi di Lisbona, una terrazza sotto portici fioriti circondata da giardini e ricoperta di azulejos che si affaccia su un panorama senza eguali.
E’ un paradiso per gli amanti della fotografia ed è ancora oggi frequentato da gente del posto, anche da qua il tramonto è spettacolare.
Giorno 2.
Partiti di buonora dall’hotel, sempre con uno dei tipici tram lisbonesi, ci siamo diretti al monastero dos Jerónimos , biglietto d’ingresso €10.00 intero, il ridotto per i bambini 5.00€, si trova nel quartiere di Belém, realizzato in stile manuelino fu fatto costruire dal Re Manuele I per celebrare il ritorno del navigatore portoghese Vasco da Gama, dopo aver scoperto la rotta per l'India.
Il monastero, insieme con la vicina Torre di Belém e il Monumento alle scoperte, è una celebrazione del periodo storico più importante della nazione portoghese e costituisce una delle principali attrazioni turistiche di Lisbona.
L’ingresso alla Torre di Belém costa 6.00€ per gli adulti e 3.00€ per i bambini, mentre al monumento delle scoperte 5.00€ per gli adulti e 2.50€ per i bambini, in entrambi vale la pena arrivare in cima e ammirare la vista a 360 gradi sul Tago e sulla città di Lisbona.
Se siete a Lisbona, non potete non assaggiare le tipiche pastèis de nata, deliziose tartellette alla crema che faranno esplodere di gusto il vostro palato, il luogo migliore per poterle gustare a Belém appunto è l’Antiga Confeitaria de Belém.
La pasticceria delizia lisbonesi e turisti dal 1837 con i suoi celestiali e croccanti nidi di pasta sfoglia farciti con crema pasticcera, cotti in forno a 200°C per ottenere una perfetta doratura e spolverati con un velo di zucchero e cannella. Potrete accomodarvi nella sala a volta decorata da splendidi azulejos oppure sedervi al bancone. Nei giorni feriali, cercate di andarci presto per evitare la fila chilometrica.
Prezzi: pasticcini €1,05 - Orari: 8-23
Antiga Confeitaria de Belém.
Ci siamo poi di nuovo diretti verso la città vecchia, facendo una veloce pausa pranzo al Mercado da Ribeira, ormai diventato un’istituzione da quando, nel 2014, Time Out ne ha trasformato la metà in un’area di ristorazione gurmet, qui potrete trovare di tutto e per tutti i gusti, è uno spaccato dell’identità culinaria di Lisbona, se siete in città un pranzo o una cena qui sono d’obbligo.
Nel pomeriggio ci siamo diretti al Bairro alto, la zona più vivace di Lisbona, famoso per la vita notturna, è un quartiere dal ricco passato che merita di essere conosciuto, nello stesso, si trova Il Convento do Carmo.
Quella che un tempo era la più imponente chiesa gotica di Lisbona, oggi è solo uno scheletro di rovine, ma proprio nel suo essere imperfetta sta il fascino del Convento do Carmo.
Le sue slanciate arcate, su cui non poggia alcun soffitto, sembrano quasi sorreggere il cielo, che fa capolino anche dalle finestre e fra le rovine delle navate gotiche, questa struttura è un ex convento medievale dell'Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo che fu rovinato durante il terremoto del 1755 che distrusse la Chiesa gotica, ad oggi rimane la principale traccia del colossale terremoto ancora visibile nella città vecchia. Ingresso 4.00€ per gli adulti, per i bambini è gratuito.
Piccolo consiglio: Passeggiate a piedi e perdetevi per le viuzze della città, sono davvero suggestive, Lisbona ha un’atmosfera unica che va vissuta e assaporata ed il modo migliore per farlo è proprio questo. Fatevi rapire dai profumi, dalla musica degli artisti di strada e dal bucato steso ad asciugare sui balconi, questi saranno i ricordi più belli che vi rimarranno di questa incantevole città
Altro punto degno di nota è la Sé di Lisbona, uno dei simboli della città e della riconquista cristiana del territorio, simile ad una fortezza è uno degli edifici più antichi della città, fotograficamente offre un’interessante prospettiva, noi ci siamo divertiti a fotografare i tram con sullo sfondo la cattedrale, ma state attenti a non farvi investire.
Giorno 3.
L’indomani di buon ora abbiamo preso un bus e ci siamo diretti fuori città, destinazione Miradouro de Monsanto, lo spazio che un tempo era il ristorante panoramico di Monsanto.
Il ristorante panoramico della Monsanto è stato per molti anni il "gioiello della città". Fino a quando all'improvviso tutto ha iniziato a andare storto. L'edificio divenne una discoteca, una sala da bingo, un ufficio di una società cinematografica e persino un magazzino per materiali da costruzione civili. Nel 2001 ha chiuso definitivamente.
Oggi è un’affascinante struttura abbandonata che attira artisti, fotografi e turisti curiosi, persino la celebre pop star Madonna ha scelto questa location per girare un documentario sul suo ultimo album “Madame X”.
Da qui in oltre si può godere di una vista a 360 gradi su tutta la città di Lisbona, compreso laffascinante viavai degli aerei che arrivano e se ne vanno dalla città continuamente.
Abbiamo poi dedicato la nostra ultima mezza giornata al Parco delle Nazioni, il cuore pulsante della Lisbona moderna: vi attendono avveniristiche costruzioni e l'acquario più ammirato d'Europa.
Se l’Alfama è il quartiere storico di Lisbona che ne custodisce l’anima tradizionale, il Parco delle Nazioni è Lisbona proiettata nel futuro.
Questa enorme zona situata lungo le rive del fiume Tago è il risultato di uno dei più riusciti progetti di riqualificazione urbana, in grado di trasformare un’ex area portuale nella periferia della città in grave stato di degrado e abbandono in una delle zone più moderne e trendy.
L’occasione fu l‘Expo del 1998, venne scelta come sede Lisbona: al posto di magazzini dismessi e complessi industriali in rovina sorsero palazzi avveniristici e padiglioni in grado di ospitare migliaia di visitatori.
Finita l’Expo, i padiglioni sono stati convertiti in musei, auditorium o altre attrazioni: uno di quei padiglioni è diventato la sede del celebre Oceanário. Oggi il Parco delle Nazioni non è solo una delle attrazioni turistiche più famose di Lisbona, ma anche la zona residenziale più cara della città, un centro finanziario, la sede della fiera internazionale e un polo commerciale.
Dopo aver visitato l’affascinante Lisbona storica, venite a fare una passeggiata nell’entusiasmante Lisbona moderna, tra grattacieli, musei della scienza, arene concerti, giochi d’acqua, centri commerciali, un’avveniristica stazione, il ponte più lungo d’Europa e ampi spazi pedonali dove camminare: ce n’è abbastanza per trascorrere qui un’intera giornata.